Fondazione Musica per Roma e Roma Jazz Festival presentano
Due autentici talenti del jazz, Paolo Fresu e Danilo Rea, si incontreranno per la prima volta in un concerto inedito per chiudere il Roma Jazz Festival e festeggiare i trent’anni della manifestazione. Musicista dal talento eccezionale, attivissimo ed eclettico, Paolo Fresu è uno dei jazzisti italiani più conosciuti nel mondo. Ha suonato con nomi importanti della musica afroamericana degli ultimi trent’anni, ha registrato oltre duecento dischi e coordinato numerosi progetti multimediali collaborando con attori, danzatori, pittori, scultori, poeti. Ha scritto anche musiche per film, balletto, teatro. Attualmente dirige o co-dirige, oltre al proprio quintetto, il duo con Furio Di Castri, il Trio P.A.F. (Paolo Fresu – Antonello Salis – Furio Di Castri), il quartetto “Devil”, “Heartland” assieme a David Linx e Diederik Wissels, il
duo con Dhafer Youssef (spesso trio con il norvegese Eivind Aarset), il duo con Uri Caine, il progetto “Fresu & Quartetto Alborada”, “Kind of Porgy and Bess”, “Porgy and Bess” assieme all’Orchestra Jazz della Sardegna (Blue Note Orchestra), la “Italian Trumpet Summit” ed i progetti legati alla musica tradizionale della Sardegna “Sonos ‘e memoria”, “Etnografie” del 2003 e “Il Rito e la Memoria” con le tre Confraternite sarde di Castelsardo, Orosei e Santu Lussurgiu. La sua attività discografica vanta oltre 260 dischi e quella concertistica oltre 2.500 concerti. Paolo Fresu vive tra Bologna, Parigi e la Sardegna. Ricercatissimo in ambito pop, sia nelle sale d'incisione sia nei concerti dal vivo, Danilo Rea è da più di dieci anni il pianista di fiducia di Mina e collabora con Claudio Baglioni e Adriano Celentano. In ambito jazzistico debutta nel 1975 nello storico Trio di Roma, con Enzo Pietropaoli e Roberto Gatto, collabora con il quintetto di Giovanni Tommaso, con Lingomania, con Pietro Tonolo ma anche con Chet Baker, Lee Konitz, Bob Berg, Michael Brecker, Tony Oxley, Dave Liebman, Kenny Wheeler, John Scofield, Joe Lovano, Toots Thielemans, Aldo Romano e altri numerosi personaggi di spicco del panorama musicale jazz. Ha inciso alcuni dischi con i “Doctor 3”, insieme a Enzo Pietropaoli e Fabrizio Sferra e, con questa formazione, vincitrice nell'ambito italiano del Top Jazz 1999, si è esibito in diversi concerti in Cina, a Umbria Jazz e nei maggiori Festival Jazz italiani. Danilo Rea, la cui vera passione è sempre stata “il poter improvvisare dall'inizio alla fine”, sembra aver realizzato il proprio desiderio con il suo primo album in solo, “Lost in Europe” e con “Solo”, registrazione dal vivo del concerto tenuto Sala Santa Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica pubblicato dalla Parco della Musica Records.