D. Carrisi, M. Carlotto, G. De Cataldo, G. Savatteri, G. Verasani

Sabato 27 Marzo 2010
h. 15:00
D. Carrisi, M. Carlotto, G. De Cataldo, G. Savatteri, G. Verasani

Una produzione Fondazione Musica per Roma
in collaborazione con Centro per il Libro e la Lettura, Radio3

Sembrano davvero lontani i tempi in cui il genere giallo veniva considerato letteratura di serie b: oggi, re e regine delle classifiche sono gli autori di gialli, noir, thriller, che conquistano anche i critici più severi. Il genere si espande, abbraccia la cronaca e la politica, la storia passata e recente, oppure affonda nel mistero, nell’inconscio, nel buio. Dentro e fuori dal mainstream, e accanto agli autori “puri”, altri si sentono stretti nella categoria e sperimentano strade e scritture diverse, intrecciando esperienze personali – come il lavoro nel campo della legge o del giornalismo-, alle contaminazioni e alle suggestioni che arrivano dal cinema e dalle serie tv. C’è addirittura chi ha parlato della fine del giallo, ucciso proprio da prodotti televisivi come Csi, Dexter, The Wire. Ma le strade della letteratura sono infinite, così come sembra esserlo la richiesta del pubblico. E restano sempre aperte molte domande: cosa raccontare quando la realtà supera l’immaginazione? Se non esistono più confini tra buoni e cattivi, chi è l’eroe e chi il colpevole? E quali sono le implicazioni etiche di cui deve tenere conto uno scrittore quando tratteggia un “mostro”? La legge morale risuona ancora forte nelle pagine di quei libri che, volgendosi ai mali del nostro tempo e dell’uomo di sempre, fanno del giallo un romanzo sociale.