Cosimo Cinieri “Italia mia”

Lunedì 21 Marzo 2011
h. 21:00
Cosimo Cinieri “Italia mia”

Itaca presenta
con il Patrocinio della Commissione Nazionale Italiana dell’Unesco - Giornata Mondiale Della Poesia

Senato della Repubblica, Ministero degli Affari Esteri, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Lazio, Provincia di Roma, Roma Capitale - Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico, Biblioteche di Roma, Fondazione Musica per Roma

" La patria è prima d'ogni altra cosa la coscienza della patria. (...) Ma se l'anima della patria non palpita in quel santuario della vostra vita che ha nome coscienza, quella forma rimane simile a cadavere senza moto ed alito di creazione, e voi siete turba senza nome, non nazione, gente, non popolo..." Giuseppe Mazzini

Quanti poeti hanno invocato un’Italia unita prima del 1861? L’anelito a una patria comune, a una identità da ritrovare, a una lingua da amare, curare, coltivare e diffondere, è testimonianza di una discendenza da culture fondanti l’umanità dell’Occidente. Il Concerto “Italia mia” vuole mettere a fuoco questo percorso e soprattutto far rivivere i valori per i quali si combattè per l’Unità d’Italia e preservare le idee, le speranze vissute da quegli uomini e quelle donne protagonisti di un momento così importante per tutti noi. I protagonisti di questo travagliato viaggio verso una Patria sono: Virgilio, Dante, Petrarca, Alfieri, Leopardi, Manzoni, Foscolo, Carducci, Capuana, Berchet, Maroncelli, Rossetti, Giusti, Mameli, Dall’Ongaro, Mercantini, Poerio, D’Annunzio e altri. Ma vi sarà anche qualche anonimo, testimonianza del desiderio di partecipare alla creazione di una storia che degli italiani ha fatto un solo popolo e una sola nazione. La Banda dell’Esercito Italiano, diretta dal M° Ten. Col. Fulvio Creux, si intreccia con musiche sinfoniche, operistiche e popolari con i versi dei poeti ripercorrendo le tappe essenziali, gli snodi cruciali, che di volta in volta si sono proposti lungo i secoli. Avvolgono la musica e la poesia immagini del Risorgimento in un montaggio che ci trasporta in quella straordinaria avventura umana e politica attraverso gesti semplici e quotidiani della gente comune e azioni eroiche nei campi di battaglia, interpretati dagli artisti dell’epoca. Questo Concerto-spettacolo vuole ricordare che sentirsi Italiano fino alla commozione è ancora possibile. Siamo figli dei nostri poeti, figli della nostra terra.