Fondazione Musica per Roma Associazione Culturale “Vagabonda Blu”, Regione Lazio
con il patrocinio
Commemorazioni centenario I Guerra mondiale, Senato della Repubblica, Ministero degli Affari Esteri, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Esercito Italiano, Roma Capitale, Biblioteche di Roma
Cosimo Cinieri, nel costume di un semplice fante, appare come un reduce, pronto a spogliarsi delle sue reliquie: una stampella a cui s’appoggia e una maschera/protesi a risanare terribili ferite, per raccontarci la drammatica odissea.
Il ‘teatro di guerra’ sta lì a ricordarci - come ha sottolineato Andrea Cortellessa - che per la prima volta l’uomo visse la guerra moderna come uno spettacolo grandioso, che avvince almeno quanto fa inorridire. Le musiche della Banda spaziano dai canti di guerra e di contestazione - La leggenda del Piave, Tapum, La campana di San Giusto, O Gorizia tu sei maledetta, ecc. - alle canzoni napoletane dell’epoca, brani lirici e sinfonici - Mozart, Verdi e Sibelius - fino alle canzoni famose nei café-chantant tra cui Frou frou del tabarin.