Un racconto in emozioni musicali per entrare nel mondo in chiaroscuro di Jeff Buckley, uno degli artisti più intensi degli ultimi 30 anni, figlio di quell’altro cantautore “monstre” della canzone americana che fu Tim Buckley. In vita Jeff pubblicò un solo album però di quelli destinati a rimanere nei cuori di tutti, il monumentale Grace del 1994, ancora oggi nel cuore di pubblico e critica. Molti degli artisti più amati da Jeff hanno amato a loro volta questo lavoro… Jimmy Page dei Led Zeppelin: “ll mio disco preferito del decennio”… Bob Dylan: “Jeff è uno dei più grandi compositori degli ultimi anni”… David Bowie: “Porterei Grace con me su un’isola deserta”. E il cuore di Grace pulsava al ritmo anche di quello di Gary Lucas, coautore di alcune canzoni e chitarrista… uno dei più intelligenti artisti americani e collaboratore, tra gli altri, di Peter Hammill, Captain Beefheart, Jeff Buckley, Chris Cornell, Lou Reed, John Cale, Nick Cave John Zorn, Bryan Ferry, Patti Smith Allen Ginsberg. Una carriera bruciata, purtroppo, in un lasso di tempo brevissimo… dal 1991, anno del suo primo concerto solista, proprio con Gary Lucas, al 1997, momento della morte, quando non aveva ancora completato le registrazioni del secondo album solista, Sketches for My Sweetheart the Drunk. Per portare in scena questo “viaggio visionario” serviva proprio un artista speciale come Alessio Franchini, cantautore dalla spiccata personalità (che ha appena pubblicato un eccellente album di debutto: Tutto può cambiare in un attimo): “la voce italiana di Jeff Buckley”, come lo ha definito la rivista Rolling Stone. Alessio ormai con Lucas ha una consolidata collaborazione, nata dalla reciproca stima artistica. “A Touch of Grace – Jeff Buckley Show” ripercorre la genesi di Grace. Video e concerto porteranno lo spettatore a rivivere le diverse ambientazioni, situazioni ed esperienze che hanno ispirato la nascita e la scelta dei brani che compongono l’album. A Touch of Grace è, quindi, l’unico spettacolo che rappresenti l’intera carriera di Jeff Buckley: le canzoni scritte da solo, quelle con la band, le cover, la collaborazione con Gary Lucas e la scrittura post Grace.