Come nei suoi precedenti film della trilogia del “Padiglione della peonia”, il regista Yonfan trae di nuovo ispirazione da un’opera del poeta e drammaturgo cinese Tang Hsien-tsu. Ambientato nella Hong Kong di oggi, il film narra la storia di una relazione sentimentale sadomaso, in cui svolge un ruolo anche la transessualità, che esplora i temi del desiderio, della sofferenza, dell’innocenza e della seduzione.
Il personaggio principale del film è Meili, giovane e attraente agente immobiliare che un giorno incontra due persone che influenzeranno profondamente la sua vita. Una di esse è
Madame Umeki, una misteriosa signora dell’upper class giapponese che incarica Meili di trovare un inquilino per il suo lussuoso appartamento. L’altra persona è il poliziotto matricola n°4708, una specie di uomo dei sogni in uniforme che sembra essere uscito dai desideri più intimi di Meili. Poco più tardi Meili incontra Kim, un giovane taciturno che sbuca come dal nulla mentre lei sta mostrando l’appartamento a un potenziale inquilino. Egli inizia a filmare Meili con una vecchia Super8mm e quando lei gli chiede che cosa stia facendo, la sua unica risposta è un lungo bacio appassionato. Meili non può fare a meno di innamorarsi seduta stante di Kim. Divisa tra lui e il poliziotto, Meili resta scioccata nello scoprire che quest’ultimo, la matricola n° 4708, era una volta l’amante di Madame Umeki, al che tutta la storia inizia a prendere una piega bizzarra...
Yonfan. Nato nello Hunan nel 1947, cresciuto a Taiwan e Hong Kong. Inizia a studiare cinema in Europa e negli Stati uniti nel 1968, lavorando anche come fotografo. Al suo ritorno a Hong Kong, si fa un nome come fotografo di moda. Ha lavorato per riviste come Harper’s Bazaar” e “Vogue” e ha pubblicato diversi libri fotografici. La sua carriera di regista inizia nel 1984. Il suo film drammatico sulla prostituzione maschile – Bishonen – proiettato nella sezione Panorama della Berlinale del 1999, gli ha fatto guadagnare una reputazione internazionale.
Film in lingua originale con sottotitoli in italiano. Tutte le proiezioni, ad eccezione di quelle dei film del Kinderfilmfest, secondo le regole dei festival internazionali, sono riservate ad un pubblico adulto.