Una produzione Fondazione Musica per Roma Contemporanea Progetto Calliope
In collaborazione con
Ambasciata della Georgia presso la Repubblica Italiana,, Ministero della Cultura della Georgia
“Ogni cosa canta in Georgia, la gente, le montagne, i fiumi, il cielo e la terra. Non esiste una
polifonia simile a questa altrove. Ascoltarla anche solo una volta ti fa gustare il sapore dell’eternità”. Mstistlav Rostropovich
Secondo Igor Stravinskij è tra le musiche “più raffinate e difficili” che si possano ascoltare. Per Mstislav Rostropovich possiede un suono che fa “percepire il sapore del’eternità”. E nelle parole di Giya Kancheli è “una tradizione misteriosa, creata nei secoli da generazioni di artisti grandissimi e sconosciuti”. Il patrimonio musicale della Georgia, l’ultimo lembo di Europa, ma al tempo stesso un cuneo penetrato nel cuore del Caucaso, possiede una forza e un incanto ancora tutti da scoprire. La capitale georgiana, Tblisi, da sempre una città cosmopolita, aperta agli intellettuali occidentali e generosa di talenti, è del resto oggi un attivissimo centro di ricerca e di conservazione del patrimonio musicale popolare. E proprio da Tblisi, nel quadro dell’omaggio che “Contempoanea” ha rivolto quest’anno al più illustre enfant du pays, Giya Kancheli, arriva per la prima volta in Italia un gruppo di oltre cinquanta cantanti, danzatori e musicisti, scelti tra i migliori del paese. Un’occasione preziosa per conoscere il volto nascosto della Georgia, ossia quello straordinario intarsio tra la tradizione spirituale cristiana d’Oriente e la civiltà arcaico pastorale caucasica che i conflitti e le guerre di questi ultimi tempi hanno fatalmente tenuto nascosto.