Una produzione Fondazione Musica per Roma
in collaborazione con Centro per il Libro e la Lettura, Radio3
Di che cosa scriviamo quando scriviamo d’amore? La scrittura dei sentimenti e delle passioni è forse la più difficile, l’alfabeto delle emozioni appartiene a un linguaggio complicato e l’amore è anch’esso liquido. Nessuno parla volentieri di sentimenti, sarà colpa delle canzonette, o dei bigliettini dei cioccolatini, ma il privato è sempre più privato. Eppure l’amore è sempre quella cosa che fa girare il mondo, e anche in tempi di crisi, resiste al primo posto nei desideri e delle preoccupazioni delle donne, e anche degli uomini. Dai romanzi Harmony alle storie di Liala, fino ai campioni delle vendite dei best seller rosa, l’amore sembra però cosa da donne, almeno in letteratura. Ma se l’amore si fa in due, dov’è l’altra faccia del pianeta? Perché le donne raccontano l’amore e gli uomini (pochi ) raccontano il sesso? Qual è il linguaggio, la frase, l’immagine giusta per descrivere un senso, uno sguardo, una vertigine? Dietro a ogni storia d’amore c’è la vita di tutti i giorni, con le sue banalità e le sue fatiche; dietro a una storia d’amore ci sono le persone, le famiglie, i figli, i divorzi, le leggi, le case, le vacanze, i lavori, le malattie, il dolore e il piacere e nelle pagine dei romanzi di oggi, non solo e non più rosa, c’è tutto questo