Fondazione Musica per Roma presenta
Arrivano direttamente da New York i Blonde Redhead, vero e proprio fenomeno dell’indie rock americano. Una band cosmopolita che prende il nome da una canzone dei DNA, band no wave di New York, attiva tra la fine degli anni '70 e l'inizio degli anni '80. L’esordio è con un minialbum omonimo che ottiene molti riconoscimenti da parte della critica; segue “La Mia Vita Violenta”, dedicato a Pierpaolo Pasolini. Con “Fake Can Be Just As Good” del 1997 mostrano uno stile originale che unisce varie influenze: punk – rock, sperimentazioni d'avanguardia, elettronica. Nel 2000 con “Melody Of Certain Damaged Lemons” sono ormai conosciuti in tutto il mondo. Con “Misery Is A Butterfly” (2004) si avvicinano alla canzone d’autore intraprendendo un percorso che li porta a unire pop e musica d’autore con l’album "23" che ha ottenuto un grande successo di critica e pubblico. Il trio newyorkese, composto dai fratelli di origine italiana Simone e Amedeo Pace e dalla cantante giapponese Kazu Makino, presenta l’ultimo progetto Penny Sparkle, registrato tra la Grande Mela e Stoccolma. L’album contiene un uso maggiore di sintetizzatori rispetto al passato ed è stato così descritto dalla stessa Makino: "Non so bene cosa sia ‘Penny Sparkle’, ma spero che possa regalare a loro ciò che ha regalato a me. So solo che non abbiamo mai realizzato un disco così e se potessi tornare indietro nel tempo, sceglierei di farlo proprio in questo modo".