Musica per Roma presenta
"La musica non è solo emozione e ritmo. E' qualcosa che parla di una cultura e del suo popolo!"
Angelique Kidjo non è solo una delle più entusiasmanti ed elettrizzanti performers del mondo musicale odierno, ne è anche una delle più originali e creative personalità, un'artista la cui missione è sempre stata, fin dagli esordi quella di riuscire a creare un linguaggio comune, un filo che legasse diverse culture. Partendo infatti dal suo retagio culturale del Benin, suo paese di nascita, Angelique ha saputo inglobare nella sua musica elementi provenienti da musiche quali funk, salsa, jazz, samba e ovviamente makossa. "Oyaya!", l'ultimo album di Angelique Kidjo, è la terza parte di una trilogia che ha esplorato le radici della musica africana prima negli Stati Uniti con "Oremi" e poi in Brasile con "Black Ivory Soul". Con "Oyaya!" Angelique Kidjo esamina e ripercorre i legami esistenti tra la sua terra natia e le tradizioni musicali sviluppatesi con la diaspora delle popolazioni africane nelle isole caraibiche. Insieme a suo marito Jean Hebrail ha scritto 13 canzoni originali che si ispirano a diversi stili della musica dei nativi caraibici tra cui la salsa, il calypso, il merengue e lo ska. In "Oyaya!" Angelique Kidjo canta in più lingue: inglese, francese, oltre ad alcune lingue africane come lo yoruba e il fon. "Oyaya!" è stato prodotto da Steve Berlin, conosciuto per la sua collaborazione ad importantissimi progetti musicali come quelli di Los Lobos, Los Super Seven, John Wesley Harding, Susan Tedeschi, The Tragically Hip, Crash Test Dummies e il più recente String Cheese Incident.