Andrea Carandini – Le origini

Domenica 30 Novembre 2014
h. 11:00
Andrea Carandini – Le origini

Fondazione Musica per Roma presenta

I primi Romani veneravano una lancia (Marte), un picchio (Pico) e un lupo (Fauno). Infatti Romolo era stato salvato da un picchio e da una lupa, antenati dei Silvi, i re di Alba. Un pantheon ancora semplice: quando Roma ha avuto coscienza di sé come potenza, si è forgiata un passato meno totemico e più cosmopolita. Già i Greci del VI e V secolo a.C. ritenevano che l’eroe troiano Enea, caduta Troia, avesse terminato le sue peripezie nel Lazio. Così non è stato difficile ai re Tarquini trovare in Enea e in suo figlio Ascanio l’origine dei Latini. Enea avrebbe condotto da Troia sulle coste laziali il culto del fuoco di Vesta e quello dei Penati, che, per i Romani, sarebbero diventati il fuoco sacro e i Penati di Roma. L’Eneide celebra l’epopea di Augusto, figlio di Cesare, discendente da Iulo, altro nome di Ascanio. Così si concludeva un intero ciclo epocale.