Fondazione Musica per Roma presenta
Blaubart.
Ascoltando una registrazione dell'opera di Béla Bartók “Il Castello di Barbablù”
È uno dei pezzi più cupi e possenti di Pina Bausch, e anche quello che segnò l’inizio concreto
del suo teatrodanza. Creato nel 1977 e montato a partire dallo spunto di un’opera di Bartók,
è un fondamentale lavoro di connessione tra coreografia e teatro parlato, dove si esplora
l’intero vocabolario dei suoni umani originari e istintivi che cercano uno sbocco nel
linguaggio razionale. In tal senso è uno spettacolo-ponte tra il teatro coreografico e la
drammaturgia “totale” di Pina Bausch, che proprio in Blaubart cominciò a mettere a punto il
suo metodo di composizione basato su improvvisazioni gestuali e verbali dei ballerini
sollecitate da domande e temi da lei proposti.
Bilder Aus Stücken Der Pina Bausch immagini da pezzi di Pina Bausch
Qui si evoca il processo creativo di Pina Bausch attraverso alcuni estratti degli spettacoli Er nimmt Sie an der Hand und führt Sie in das Schloss die anderen folgen (una rilettura del Macbeth di Shakespeare mai rappresentata in Italia), Nelken, Walzer e Palermo Palermo. In quest’ultimo pezzo, dedicato al capoluogo siciliano, un muro di veri mattoni copre il boccascena del teatro e crolla a vista a inizio spettacolo. Il film ci restituisce tale fragorosa caduta, che anticipò (o profetizzò) quella del Muro del Berlino.
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