Il giovane pianista francese Alexandre Tharaud si è ritagliato una posizione singolare nel panorama internazionale per le sue esplorazioni nel repertorio clavicembalistico francese del Settecento dandone esecuzioni di riferimento: Rameau e Couperin ai quali si sono aggiunti Bach e Scarlatti. Questo ci dice delle scelte raffinate che Tharaud opera nella scelta dei suoi programmi e che ritroviamo in questa occasione nell'accostamento dei prediletti Rameau e Scarlatti a due delle ultime Sonate di Beethoven. Un salto brusco da uno stile musicale esornativo e brillante, armonicamente cangiante, allo sperimentalismo strutturale e espressivo dell'ultimo Beethoven. Una sfida singolare e affascinante e che presuppone qualità interpretative e tecniche di calibratissima capacità. Tharaud d'altra parte ha fatto dell'eclettismo una sua cifra personale affrontando nel tempo generi e stili assai diversi andando sempre a cogliere, tra il Settecento e il Novecento, precise ragioni espressive. E del carattere eclettico sono testimonianza le sue sortite come autore di libri, nel cinema (nel film Amour di Michael Haneke con Jean Louis Trintignant e Isabelle Huppert) e in una serie di registrazioni discografiche con musiche da cabaret e un omaggio alla celebre cantante e attrice francese Barbara.